“Ci sono storie così grandi che si ha quasi paura di raccontarle… La loro grandiosità è tale che si teme esse non vengano credute; sono storie di un altro tempo, storie di un’altra era.
Sono storie di Uomini.
Uomini che la storia l’hanno fatta con le loro gesta, con la loro volontà, con il loro testamento eterno, arrivato a noi dopo decine di anni.
La storia che ho l’Onore di raccontare, di condividere, di sussurrare, è quella di uomini che con le loro forze hanno creato un mondo… del quale io mi sento parte…
Ogni mio gesto è dedicato a loro, ogni mio respiro gli è grato.
Spero solo di essere degno di narrare la loro vita, mentre vivo del loro testamento e sogno la loro grandezza”
Andrea
Storia del Wado-Ryu
Hironoru Otsuka – Il Principio
Hironoru Otsuka nasce il 1 giugno 1892 ad Ibaragi, in Giappone. Le arti marziali fanno parte di lui fin da bambino, ed egli si allena con lo zio Chojiro Ebashi, che gli insegna i principi del Jujitsu; per 17 anni Otsuka pratica tale disciplina e ne rimane ingraziato e influenzato dalle movenze naturali e fluide, che diverranno parte integrante del Wado-Ryu. Il peso ed il movimento dell’avversario sono elementi importanti quanto i propri movimenti, sia in attacco che in difesa. Otsuka nel 1917 si avvicina all’Aikido e lo apprende da Maestro Morihei Ueshiba; solo nel 1922 all’età di 30 anni Otsuka incontra il Karate.
Hironoru studia sotto la guida di Maestro Gichin Funakoshi e successivamente tra il 1928 e il 1929 coltivò la propria conoscenza studiando anche con il Maestro Mabuni Kenwa, fondatore dello stile Shoto-Ryu. Nel 1934 dà vita alla propria scuola con il nome di Dai Nippon Karate Shinko Club; questa è considerata la data ufficiale dalla nascita del Wado-Ryu che, nello stesso anno, fu riconosciuto come stile indipendente; il nome che il Maestro registra è Wado-Ryu, Via Della Pace. Questo stile nasce dallo sviluppo di tutte le arti marziali praticate da Otsuka, dalla sua perseveranza e dalla sua abnegazione nella ricerca della perfezione del movimento. La scuola di Otsuka si espande e viene insegnata nelle Università del Giappone. Nel 1938 fu organizzato il Dai Nippon Karate Shinbukai (Dai = Grande, Nippon= Giappone, Shinbu = promuovere Bu, Kai = Associazione) del quale Hironoru era l’istruttore principale. Fino al 1963 le arti marziali e lo stile Wado-Ryu rimasero confinati in Giappone; successivamente fu composta una squadra di esperti, Arakama, Takashima e T. Suzuki per diffondere la conoscenza in Europa e America.
La missione fu un successo e nel 1964 naque l’Official all style Zen Nippon Karate-do Renmei; la Wado Kai assumeva il nome di FAJO Wado Kai, oggi JKF.
Dagli anni ’70 Otsuka continuò ad insegnare in Giappone, mentre i suoi allievi diffondevano il Wado in tutto il mondo; Maestro Suzuki si dedicò all’Inghilterra e successivamente all’America. Il mondo Wado è stato guidato da Maestro Hironoru Otsuka fino al 20 novembre 1981, quando ha deciso di abdicare il suo ruolo di Grande Maestro dello stile; muore il 19 gennaio 1982 all’età di 90 anni, lasciandoci un testamento eterno.
Tatsuo Suzuki – Lo spirito Wado
Tatsuo Suzuki nasce a Yokohama nel 1928. A 14 anni è già allievo di Otsuka; a 19 gli è attribuito il 3° Dan e a 24 anni il 5° dan, allora il grado più alto del Karate. Dal 1945 al 1956 ha ricevuto istruzione diretta dal Maestro otsuka a Tokyo; successivamente ha accompagnato il Gran Maestro in viaggi internazionali, compiendo dimostrazioni ed insegnando sia nella sede centrale che in vari paesi. Attraverso la sua base a Londra, diffonde lo stile Wado-Ryu in tutto il Vecchio Continente. Grazie al suo lavoro e alla sua volontà, lo stile Wado è divenuto il più popolare in tutta Europa. Nel 1975 viene premiato con l’8° Dan, il grado più alto mai rilasciato dalla Federazion of All Japan Karate-do organisation Wado kai; nello stesso anno gli viene conferito il titolo di di “Hanshi” della International Bufo Federation Renmei. Maestro Suzuki ha dedicato vita e attenzione al Karate, affiancando ad esso lo studio del Judo (nel quale è 1° Dan) e del Tenshin Koryu Bo-Jistsu di cui è 2° Dan. Nel 1991 il maestro Sozuki sostituisce maestro Otsuka come depositario dell’essenza Wado-Ryu; il Gran Maestro lo rispetta per la sua grande abilità e la lealtà. Egli lo voleva come suo successore, ma Maestro Suzuki era dubbioso nell’accettare tale onore e chiese che ciò avvenisse a favore del figlio di Otsuka. Ciò che ne segue è un conflitto di potere e politica; nascono problemi tecinici in America, Europa e Giappone; maestro Suzuki prova a risolverli ma il tempo stringe e decide di prendere una strada diversa. Per questa ragione il maestro fondò la sua personale organizzazione internazionale di Wado-Ryu. Il Maestro Suzuki è mancato il 12 Luglio 2011.
WIKF – Il suo testamento
La Wado international karate-DO federation (WIKF) nnasce a Londra nel 1990. Questa scuola nasce dal desiderio del maestro Suzuki che era preoccupato per il sempre crescente numero di gruppi autonomi di karate guidati da istruttori non competenti e spinti sovente da un desiderio di potere; tutto ciò contrastava la filosofia della scuola Wado. Suzuki aveva promesso a Otsuka fedeltà e voleva divulgare i principi e lo spirito nel modo più corretti e fedele possibile. Durante la riunione di Londra fu fondata quindi la WIKF e fu scelto un responsabile per ogni nazione, per preservare i principi più puri del Wado. La cerimonia di inaugurazione fu a Tokyo nel 1990 con la presenza di importanti autorità politiche e di eminenti personalità delle arti marziali.
La WIKF è rappresentata in sei continenti e vanta l’adesione di 51 paesi.
“Siamo spesso abituati, nei grandi libri e nelle grandi avventure, ad avere un finale… Ma io qua non metterò la parola fine. Quello che ci viene insegnato e quello che portiamo dentro ogni giorno dentro di noi diventa una pagina da aggiungere a questa meravigliosa storia.
Una storia si fatta di grandi uomini, che noi possiamo solo osservare ed ammirare come obiettivi irraggiungibili…
…Ma dei quali siamo i naturali discendenti…
Ogni Respiro
Ogni Kata
Ogni Kumite
Ci rende testimoni di questo stile e questa tradizione.
… quando la mia volontà vacilla, quando il mio corpo cede, quando sento che il limite è vicino…tutto ciò che riesco a ripetermi nella mente è solo… Thousands and Thousands.”